Apple è in grado di scansionare le foto fatte con gli iPhone automaticamente per identificare eventuali irregolarità per tutelare i bambini.
E se l’algoritmo si sbaglia?
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Si parla tanto di privacy, si parla tanto di quanto Cupertino, Apple faccia per la privacy ed è assolutamente corretto secondo me quello che sta facendo in certi campi, per esempio il fatto di non sbloccare i telefoni anche in caso l’FBI lo chieda, poi qua ci sarebbe un tema enorme da discutere ma non è questo.
Il termini di privacy sta accadendo qualcosa di completamente diverso.
Leggo sul Samsung S10 Plus, quindi io voglio tanto bene ad Apple ma non per forza di cose uno deve anche usarlo, ho un Mac eh.
Il responsabile della privacy della società di Cupertino svela, nel corso di un meeting organizzato a Las Vegas, l’uso di programmi e algoritmi per un più efficace controllo a difesa dei bambini. In caso di identificazione di materiali illecito pedopornografico – Leggo da La Stampa – o di sfruttamento dei minori, come si legge dalla pagina del sito aziendale, Apple procede a disabilitare gli account responsabili della diffusione di questo tipo di contenuto. Non è stato chiarito con precisione come opera e a che livello opera la tecnologia impiegata, anche per non diffondere informazioni a vantaggio di chi perpetra si fatti crimini.
Stiamo parlando di una cosa che secondo me ha una portata incredibile. Stiamo parlando del fatto che il nostro telefono guarda le nostre foto, se non è il nostro telefono è il nostro cloud, ed è in grado di capire perfettamente il contenuto delle foto e algoritmicamente è in grado di prevenire oppure fermare la condivisione e quindi la generazione di contenuto pedopornografico.
Bellissimo, strabiliante, magnifico, ma… Fa un po’ pensare. Perché il fatto che le mie foto private vengano vagliate da un algoritmo e che questo algoritmo decida che cosa sia giusto e che cosa sbagliato, nei termini di pedopornografia è ovvio che è giusto, siamo tutti d’accordo, ma provate a spostare l’orizzonte un po’ più in là, vuol dire comunque che le nostre foto vengono vagliate e vuol dire che comunque quello che c’è nelle nostre foto attraverso qualcosa passa. Non si parla solo di cloud e di andare online, ma si tratta di interpretare quello che noi fotografiamo: e se per caso l’algoritmo si sbaglia?Rock & roll.
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Sono autore di libri su innovazione, tecnologia e comunicazione: power creator, docente e gamer, Rudy Bandiera è il mio VERO nome.
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