Lo sapete no che mi piacer dare spazio a chi legge questo blog: diciamo che se riusciamo ad avere un minimo di visibilità e ad accendere delle conversazioni, ci abbiamo guadagnato tutti.
Ecco perchè oggi pubblico una mail di “Cicapui“, la quale mi ha scritto chiedendomi di dare voce a questo problemino, ma solo ino ino, riguardante la caccia.
“E domenica e han riaperto la caccia.
Vabbè, a prescindere che la cosa è quanto meno anacronistica, visto che tutto quel che ci serve lo troviamo al supermercato e la doppietta non dovrebbe essere più uno strumento indispensabile per procacciarsi il cibo, ma la cosa rischia anche di diventare pericolosa per coloro che per sbaglio possono diventare prede.
Racconto: abbiamo una casetta in montagna e domenica mio marito è andato su per fare qualche lavoretto in giardino. All’improvviso la pace che regnava sovrana fino a poco prima viene bruscamente interrotta da uno sparo.
Il problema è che il proiettile è fischiato vicino all’orecchio di mio marito! Praticamente se non sono vedova è stata questione di dieci centimetri.
Ovviamente, il marito in questione si è leggermente alterato e ha cacciato un urlo e altrettanto ovviamente il cacciatore si è dileguato nella boscaglia. Se me lo ammazzavano non sapevo nemmeno chi ringraziare… no, per dire eh!
Ma è normale che non ci siano regole?
O se ci sono, che non vengano rispettate?
Perchè dobbiamo chiuderci in casa per tutta la stagione della caccia?”

Il dibattito è aperto: in effetti a me, questa volta sono Rudy, la caccia non è mai andata giù, ma mi rendo conto che non conosco bene l’argomento. Qualcuno di voi si?