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29 Giugno 2009

“Il merito non ha nessun senso”

di Rudy Bandiera

Ieri ho partecipato al battesimo di una bellissima bambina, figlia di un mio amico di vecchia data del quale non dico il nome che non si sa mai.
Alla fine della cerimonia, nel tardo pomeriggio quando tutti eravamo un po avvinazzati, sudati e stanchi, si è avvicinato al padre della bimba che era di fianco a me un parente e gli ha detto:
“Complimenti, hai una bambina bellissima, tienila con cura e coltivala.”
Fin qui tutto bene, poi ha aggiunto:
“E ricordati che siamo in un mondo in cui il merito non ha alcun senso”.
A questa frase, con consumato savoir faire, il mio amico ha risposto: “Eh, lo so. Lo so benissimo.”
Poi, una volta allontanatosi il parente, il padre della “festeggiata” si è riseduto, ha preso il calice di vino in mano, mi ha guardato ed ha detto: “Ma che cazzo voleva dire?“.

Ma in effetti cosa voleva dire? Che il merito, di fronte alla fortuna è nullo? Oppure che in questo mondo meschino il merito è una cosa di poco conto rispetto alla costanza e alla pazienza?
Ma se così fosse anche la costanza sarebbe questione di merito. Insomma.. che cazzo voleva dire?

Avete ipotesi?

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

25 Comments

  1. marina
    29 Giugno 2009 at 11:59

    mah.. secondo me gli voleva dire: fai il tuo dovere, impegnati a farla crescere come una buona persona, ma alla fine sappi che è questione di culo… l’amico del padre della festeggiata era gianni… l’ottimismo è il profumo della vita.

  2. Rudy Bandiera
    29 Giugno 2009 at 12:03

    Forse hai ragione ma forse no: forse voleva dire “sei uno stronzo mi fai schifo e stai lontano dalla piccola”, ma l’ha fatto con una frase del tutto senza senzo.
    The power of the wine :-)

  3. Alessandra
    29 Giugno 2009 at 12:03

    Mah, sono un’ottimista e quindi non vorrei pensare male, però mi viene da dire che in questo mondo dove non ci sono più regole e valori per tanti anche se ti meriti felicità, gioia, successo, soddisfazione e amore, a volte non li ottieni. Vista così però è triste e non ti fa venire sicuramente voglia di mettere al mondo dei figli! Quindi torno serena e aggiungo che quel parente lì probabilmente era troppo bevuto e ha solo cercato di dire una frase “ad effetto”!

  4. Nico
    29 Giugno 2009 at 12:05

    Forse voleva dire: appena avrà qualche pelo puberale, falle fare un book e invialo ad Emilio Fede. Con un po’ di fortuna lo vede Papi e promesse di soldi e carriera sono garantiti…

  5. Rudy Bandiera
    29 Giugno 2009 at 12:10

    O forse voleva dire: “ma chi cazzo è questo qua di fianco, con il faccione, gli occhiali da sole da figo e la pancia flaccida? Non sarai mica amico di persone simili vero?”
    Mi voleva improperiare in maniera velata…forse.

  6. Alessandra
    29 Giugno 2009 at 12:12

    @ Rudy Bandiera: Ma va va! :-)

  7. Arianna
    29 Giugno 2009 at 12:30

    L’amico del padre della festeggiata ha figli? O è separato e la custodia non è stata assegnata a lui?

  8. Andrea Giuseppe Capanna
    29 Giugno 2009 at 12:31

    Vino, assolutamente il vino. E secondo me era pure convinto di quello che diceva. Del resto, pure io quando sto ubriaco e con la faccia collassata sul tavolo sono convinto di morire, e lo dico a tutti quanti. La mediocrità è il pane di coloro che non sanno dare spazio al tempo. Visto? E’ facile spararne una, e sono pure sobrio. Hic!

  9. Rudy Bandiera
    29 Giugno 2009 at 12:34

    @ Arianna:
    non so nemmeno chi fosse!
    @ Andrea Giuseppe Capanna:
    cosa? :-)

  10. Arianna
    29 Giugno 2009 at 12:37

    Informati: questo dato potrebbe dare adito a svariate ipotesi.

  11. Rudy Bandiera
    29 Giugno 2009 at 12:39

    @ Arianna:
    Scusa ma non puoi buttare li un amo così e non andare avanti.
    Dai spiegaci qualcosa… cosa intendi? CHe peso ha?
    Era un uomo di mezza età, diciamo tra i 50 e i 60…. non so altro e credo non saprò mai altri quindi dicci quello che sai tu :-)

  12. Pam
    29 Giugno 2009 at 12:46

    “tienila bene e coltivala”?
    ma la deve anche concimare? :)

  13. Dreamofzena
    29 Giugno 2009 at 12:54

    @ Pam:
    se la bambina si chiama flora….penso proprio di sì !

  14. Pam
    29 Giugno 2009 at 13:01

    Povera… speriamo di no… ha già dei parenti idioti :)

  15. Arianna
    29 Giugno 2009 at 13:09

    Ma io non so nulla su quel tizio :)
    Mi viene però da pensare, tra le altre cose, le seguenti:

    – sarà un uomo realizzato oppure, proprio a causa di (presunti) meriti mai riconosciutigli e conoscendo persone che probabilmente (o a testa sua) hanno ricevuto delle “spintarelle” (a tal proposito: chissà se pensa che il padre della battesimata rientri proprio in questa categoria di persone), la tematica gli è così tanto “cara” da portarla anche a un battesimo?

    – sarà un uomo che non ha mai avuto figli, pertanto trova nella frase che ha enunciato una sorta di “consolazione”, come se fosse una sua preoccupazione in meno (che però, magari, gli sarebbe piaciuto avere)?

    – sarà un uomo separato/divorziato al quale il tribunale non ha concesso l’affidamento permanente e quindi, sempre attraverso la medesima frase, ha espresso una sua, personale frustrazione (sebbene il legame logico sembri assente. Ma non importa, l’inconscio è creativo)?

    Chissà!

  16. Arianna
    29 Giugno 2009 at 13:12

    Se l’uomo appare in almeno una delle fotografie della cerimonia battesimale, fai un ingrandimento e apri un gruppo su Facebook perché si riesca a trovare chi lo conosce oppure invia il materiale a “Chi l’ha visto”. Almeno possiamo sperare di toglierci qualche dubbio.

  17. Arianna
    29 Giugno 2009 at 13:22

    E poi il padre della battesimata, o tu stesso Rudy, non potevate chiedere: “Cosa intende dire?”?!
    :D

  18. Dreamofzena
    29 Giugno 2009 at 13:24

    @ Arianna:
    anche a te piace il vino…..

  19. Arianna
    29 Giugno 2009 at 14:12

    @ Dreamofzena -> Affatto: pensa che non l’ho nemmeno mai assaggiato in vita mia. Idem i liquori.

  20. Nico
    29 Giugno 2009 at 14:15

    @ Arianna: oddìo! Un’altra Cristina…

  21. cristina
    29 Giugno 2009 at 14:17

    @ Nico:No caro, io ho assaggiato eccome !!! Pero’ preferisco la lucidita’ !!

  22. Rudy Bandiera
    29 Giugno 2009 at 14:26

    @ Nico:
    Arianna è uno dei miei idoli femminili… non scherzo.
    @ Arianna:
    “Cosa intende dire?” l’avrei detto se me ne fosse fregato qualcosa e se non avessi voluto fare un post con un po di mistero.
    @ cristina:
    io ODIO la lucidità :-)

  23. cristina
    29 Giugno 2009 at 14:34

    @ Rudy Bandiera:Be quello si evince tranquillamente dai post che fai !!!

  24. Arianna
    29 Giugno 2009 at 14:40

    @ Rudy: Mizzy, idoli femminili! Gua’ però che non ti regalo le due bottiglie sigillate che ho a casa, sappi quindi che hai fatto un complimento gratis. Ghghgh :P Rudy, magari avete approfondito il discorso e ci stai gabbando tutti!!! :o))
    @ Rudy, Cristina & Nico -> Quando penso alle motivazioni (purtroppo non sono ancora riuscita a fare un vero e proprio atto di fede) per cui può esistere un dio, una di queste è che mi ha programmata a provare totale avversità per qualsiasi sostanza – anche lievemente – psicotropa (poiché autoproduco scarsa razionalità io stessa. Ho alle spalle anni e anni di allenamento per sembrare una persona sensata. Quindi, se un dio esiste, io potrei essere la prova che gli sia caro l’equilibrio del suo creato).

  25. LaPiccolaFiammiferaia
    1 Luglio 2009 at 23:24

    Intendeva dire che – sebbene sia suo dovere coltivare e curare con amore e sollecitudine le sue doti, perchè è una bambina speciale – come padre responsabile deve consapevolmente fare i conti con un mondo cinico e baro, dove ciò che conta è il potere, i soldi, la furbizia. E quindi essere pronto ad incassare le delusioni che inevitabilmente verranno, nonostante gli sforzi profusi affinchè la figlia cresca intelligente, preparata, con solide basi morali e maturità. Intendeva dire, in soldoni, che deve mettere in conto gli inevitabili calcioni sulle gengive che ognuno di noi prende ogni giorno e preparare la figlia di conseguenza. Il book è un’alternativa alla laurea. O no?



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