“Quello che sui giornali non leggerete più” è un bellissimo articolo su Repubblica di Giuseppe d’Avanzo, nel quale il giornalista spiega il suo punto di vista sul DDL passato alla Camera.
Tra le altre cose interessantissime che si leggono nell’articolo, ve ne sono alcune che mi hanno colpito particolarmente: “Se la legge dovesse essere confermata così com’è al Senato, i pubblici ministeri potranno chiedere di intercettare un indagato soltanto quando hanno già ottenuto quei “gravi indizi di colpevolezza” che giustificherebbero il suo arresto. E allora che bisogno c’è delle intercettazioni? Forse è davvero la morte della giustizia penale, come scrive l’associazione magistrati. (…)
Come d’abitudine, il Cavaliere la spara grossa, grossissima, consapevole che quel che ha in mente è un obiettivo più ridotto, ma tuttavia adeguato alla volontà di togliere dalla cassetta degli attrezzi della magistratura e delle polizie un arnese essenziale al lavoro.
E, dagli strumenti dell’informazione, un utensile che, maneggiato con cura (e non sempre lo è stato), si è dimostrato molto efficace per raccontare le ombre del potere. La possibilità di essere ascoltato nelle sue conversazioni – magari perché il suo interlocutore era sott’inchiesta, come gli è accaduto nei colloqui con Agostino Saccà o, in passato, con Marcello Dell’Utri – è per il Cavaliere un’ossessione, un’ansia, una fobia. Ci è incappato più d’una volta.”
Penso che ci sia molto da riflettere su quello che sta accadendo in Italia in questi mesi: io mi sento circondato da una malsana e putrida ondata di ingiustizia ed illegalità e ho la percezione che tutto questo non venga arginato in nessun modo. Anzi.
condivido ogni singola riga:))
Non si può fare altrimenti!
Ciao Sindacopomeziablogolandia!
Tutto mi da fastidio, ma il peggio è che pur avendo una grande maggioranza nelle due camere, usa la fiducia per escludere le medesime, con questo sistema SIAMO IN DITTATURA. ( loro sono quelli che si lamentavano quando il mortadella la usava, pur avendo un solo senatore di vantaggio) Con questo sistema si escludono sistematicamente le camere, il confronto si fa benedire, e l’Italia che ha toccato il fondo sta scavando. Ciao belli
Purtroppo è così, dicendo che “questa legge metterà fine alle intercettazioni selvagge degli italiani”, è lo slogan che più usano in questo momento, nascondono quello che è il fine vero di questa norma e cioè salvare il tutti i modi Berlusconi. Hanno pesino messo la fiducia per approvarla, quindi volevano blindare una legge che salverebbe lui e i suoi collaboratori di marachelle più o meno gravi. E come se non bastasse mettendo a rischio la libertà di informazione. Con questa legge noi cittadini non sapremo più niente, questa è la verità. Nè sulle attricette, e ne tantomeno su reati più gravi. Insomma salvando lui hanno salvato tutti. Un mega indulto mascherato!
Che le cose, fino ad accertamento della colpa, non possa saperle io mi disturba fino a un certo punto. Mi preoccupa invece che non le possano sapere gli inquirenti, questo si.
Credo che, ormai si sia detto tutto quello che c’era di dire sul nostro Governo e in particolar modo sul nostro ben amato premier! Ho lo schifo nel cuore e nella mente, sono cosi’ stanca di leggere e sentire cio’ che loro vogliono farci intendere e sono anche stanca della continua presa in giro, ma soprattutto sono ancora piu’ stanca della gente che ancora appoggia e giustifica ogni mossa fatta da quell’uomo! Il modo migliore sarebbe l’indifferenza, ma e’ un po’ dura rimanere indifferente di fronte a tutto questo! Ma possibile che alcuni di noi italiani non si accorgano di cosa stanno facendo? Non ci voglio credere! Preferisco pensare che stiamo vivendo in un limbo meraviglioso (che di meraviglioso non ha nulla!) e spero che prima o poi tutti noi ci risveglieremo dal torpore mentale! Se no siamo fottuti! Che momento malinconico! Quasi quasi non mi riconosco piu!