Ieri ho fatto il vaccino antinfluenzale. La dottoressa che mi ha fatto l’iniezione, tra l’altro giovanissima e gentilissima, mi ha chiesto la data di nascita e poi “come mai il vaccino a 52 anni?”.

Ho risposto “perché ho un lavoro che mi porta sempre in giro per l’Italia, a eventi a cui non posso rinunciare e non ho la mutua”. Lei ha preso atto, sorridendo.

Un paio di settimane fa ho pubblicato un video in cui parlavo di come non sia più dipendente dal 2008. Una delle cose più belle di non esserlo è la libertà di scegliere il proprio futuro ma non il presente. Non fatevi ingannare da chi dice che essere un professionista è figo perché puoi lavorare con chi vuoi. In realtà, essere un professionista ti dà la possibilità di decidere la direzione della tua carriera. Però, all’inizio, è certo che tu debba lavorare per chiunque sia disposto a pagarti.

Ma c’è anche un lato molto meno poetico, nell’avere delle libertà: quello che ti devi fare il vaccino a 52 anni perché se salti gli eventi perdi fatturato, paghi le penali e perdi i clienti.

La libertà è responsabilità:)