7 panel. 3 giorni. 1 masterclass sulla IA. Numeri che fanno girare la testa, diceva l’ingegner Cane :D
Di cose belle ne ho fatte molte in vita mia e quello che mi ostino a dire è che, perché siano davvero belle, ci si deve anche divertire. Agli eventi mi dicono che sono “entusiasta”. E per forza! Amo le cose che racconto, mi diverto e le persone si divertono con me. Seri, MAI seriosi. Si vede chiaramente dalle foto.


La Italian Tech Week è stata un’esperienza strabiliante. Non ci ero mai stato prima e l’invito di Riccardo Luna (che non taggo per non sovraccaricarlo di cose da leggere) mi ha sorpreso e inorgoglito. Non perché “ha pensato a me” ma per il fatto che mi ha detto “Fai tu. Sei un professionista, fai tu. Ti do tutti i contatti e la scaletta delle persone che avrai, al resto pensi tu, compresa la tua masterclass”.
Non è comune avere tutta questa quantità di fiducia erogata per un evento di questa portata. Quindi sono stati 7 panel. 3 giorni. 1 masterclass sulla IA. Tre giorni in cui mi sono divertito ma soprattutto ho IMPARATO moltissimo.
Non posso taggare tutte le persone che ho avuto sul palco con me per ovvie ragioni (sono decine) ma è come se fossimo ancora li, da un certo punto di vista. Mi riecheggiano nelle orecchie i loro racconti, come il clangore dopo una battaglia (scusate, volevo usare la parola clangore perché è bellissima ma non so mai dove metterla) e mi si sono accese tantissime sinapsi che non sapevo nemmeno di avere.
Sono felice. Di cose ne ho fatte molte in vita mia ma prestigiose, lunghe, complesse e soddisfacenti come questa non tantissime.
Spero ci si riveda il prossimo anno a Torino!