Immagina di trovare delle tue immagini in cui sei completamente nudo condivise online. Peccato che quelle immagini non te le abbia mai scattate nessuno e che non sei così famoso da essere stato paparazzato.

Tutto questo è stato fatto grazie all’intelligenza artificiale.

Foto mai esistite ma generate con un bot di Telegram. Si chiama bikinioff, un tool realizzato dalla Crystal Future OÜ, azienda di Tallinn, completamente libero e facile da utilizzare.
Basta caricare una semplice foto, anche scaricata dai social, e questo crea una versione senza veli e anche piuttosto realistica.
La prima immagine viene generata gratuitamente, poi dalle altre è richiesto un pagamento, da carta di credito a PayPal alle criptovalute.

La cosa ancora più sconvolgente, come se questo non bastasse già, è che l’app non ha limiti d’età e sta spopolando tra gli studenti.

Entrando nelle scuole, questa tecnologia è diventata ancora più controversa, sono già state segnalate 27 infrazioni.
Mesi fa in una scuola media di Roma è scoppiato il caso: alcuni 14enni sono stati accusati di aver modificato le foto di 5 compagne di classe e di averle poi condivise.

Non si tratta di una semplice bravata, ma dell’ennesimo caso di un uso sconsiderato della tecnologia che genera ancora più problemi quando si tratta di dare in mano questi strumenti ai giovani, a dei minorenni.
Mentre molti genitori pensano che i problemi siano nei videogame o nei social, i giovani sono già andati ben oltre Fortnite e TikTok.

Senza un’adeguata conoscenza, si perderà sempre di più la consapevolezza di quanto possono essere costruttivi o distruttivi questi strumenti tecnologici

Febbraio 2023 è stato il mese con il maggior numero di po**o deepfake prodotti e caricati in un solo mese.