C’è una cosa tremendamente sottovalutata nel nuovo sistema operativo iOS 16.0 ovvero la dettatura

In molti si sono soffermati sulla strabiliante possibilità di scontornare le foto, funzione senza dubbio mirabolante e che per certi versi fa gridare al miracolo. In effetti il solo pensiero di poter scontornare le immagini semplicemente tenendole premute e poterle rielaborare subito dopo è qualcosa che pochi anni fa era roba da Photoshop, computer potente e manico dietro alla tastiera.

Ci sono quelli (come me) che si sono esaltati con i widget che, anche se parziali e minimali (il minimalismo, tra l’altro, è sopravvalutato) avvicinano il telefono alla comodità personalizzata di Android, la cosa che forse mi manca di più del SO di Google.

Alcuni hanno notato le notifiche più intelligenti e migliorare o le schermate che cambiano in base allo stato di “sonno” o di “non disturbare” e così via, ma ho letto pochi commenti sull’esaltante e rivoluzionaria funzione di dettatura.

Viene così descritta sul sito di Apple:

“Per inserire del testo, passa indifferentemente dalla voce al tocco. Digita con la tastiera, fai tap nel campo di testo, sposta il cursore e inserisci i suggerimenti QuickType: puoi fare tutto senza mai disattivare Dettatura”

Se hai letto bene hai capito bene: in pratica apri il tuo WhatsApp o il blocco note o Keep o la posta o quello che vuoi e invece di scrivere con il tastierino spingi il pulsante con il microfono, quello in basso a destra, poi detti il testo. Fin qua nulla di strano, se non fosse che ti puoi fermare, puoi editare il testo, correggerlo se necessario, prenderti una pausa per riflettere su quanto vuoi dire e ricominciare a dettare senza mai interrompere il flusso di dettatura.

Strabiliante. Comodissimo, preciso e tecnologicamente magnifico. Non solo scrive esattamente quello che dici ma ti dà anche il tempo di PENSARE a quello che dici dandoti modo di esprimerti al meglio, rendere bene le tue idee e non mandare lunghi ed ammorbanti messaggi vocali di 7 minuti :)