Quante volte sentiamo dire che “i ricchi diventano sempre più ricchi”, “i poveri restano sempre più poveri” e “il successo va a chi ha già successo”. Un circolo vizioso fatto più per trovare scuse e procrastinare anziché rimboccarsi davvero le maniche e fare qualcosa.

Non puoi ottenere risultati se prima non entri in gioco. Serve impegno, serve costanza ma serve soprattutto avere una buona predisposizione mentale. Il ripetersi di non aspettarsi nulla, così da non restare delusi, ci porta già ad avere un determinato atteggiamento mentale che non ci incoraggia ad ottenere risultati ma ci prepara fin da subito a non averne.

Uscire da questo blocco mentale è importante per adottare nuove aspettative e utilizzarle per ottenere i risultati per i quali lavori: serve avere un pizzico di fiducia nelle proprie capacità.

Questo non è solo un freno nostro, fa spesso parte di una sottocultura, all’interno della società: da un lato c’è invidia per chi ottiene dei risultati e dall’altro si pensa che si raggiungono risultati allora “qualcosa non va”.
Ci sia sotto qualcosa, appunto.

Non è da egoisti o arrampicatori voler “salire di livello” anzi, se lavori sodo te lo meriti. Meriti di credere nelle tue abilità e meriti di ambire al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Devi prima di tutto smettere di pensare che le cose andranno male evitando frasi tipo “ah, con la sfiga che ho io…” E poi devi lavorare.

Non spingere, non forzare le cose o forzare te stesso, ma se vuoi raggiungere un obiettivo mettiti in testa che devi anche trovare il mondo per ottenerlo cercando strade, soluzioni e alternative.
Non dobbiamo pensare che la forza di volontà sia cocciutaggine, nulla di più sbagliato.