Se costruisco automobili con materiali mediocri, motori concettualmente vecchi, colori spenti e consumi elevati, e poi dico che il mio prodotto e il mio marchio sono all’avanguardia, sto mentendo e le persone lo sanno. anzi, lo imparano e lo sentono.
Il brand non è quello che dico. Il brand è quello che gli altri sentono in riferimento al nome che dico.
Philip Kotler, colui che potremmo definire “l’inventore” del marketing moderno, nel suo libro “H2h Marketing: The Genesis of Human-to-human Marketing” parla della genesi dello “human marketing” e non è il solo: Bryan Kramer in “There Is No B2B or B2C: It’s Human to Human #H2H” sostiene che le attuali modalità di comunicazione non hanno l’appeal inteso ad attrarre i clienti e devono essere adattate ed evolute per soddisfare il mondo sociale e digitale in continua crescita.
Sottolinea la necessità di un messaggio semplice e convincente per penetrare attraverso le molte voci nell’arena del marketing. Inoltre, il libro riassume i vantaggi della promozione di un marchio personale rispetto a un marchio aziendale, quello che spesso definiamo personal branding e che sta diventando sempre più importante per ogni tipo di mansione sai svolga, a prescindere dal settore.
L’approccio Human to Human, nel contesto del marketing relazionale, non è altro che un modo per creare e mantenere un rapporto tra azienda e cliente, facendo leva sull’empatia, la conversazione e la fiducia.
Il web è conversazione, nelle conversazioni prosperano i mercati, dice il Cluetrain manifesto edito da Basic Books; e se questo è vero, le conversazioni avvengono tra persone, tra umani, e devono essere percepite con voce umana.
A David Ogilvy, geniale pubblicitario britannico autore di “Confessioni di un pubblicitario” che nel primo dopoguerra formulò il concetto di “brand image”, vengono attribuiti molti aforismi, il più famoso dei quali è senza dubbio: “Non scrivete mai un annuncio che vi vergognereste di mostrare alla vostra famiglia.”
Tutto questo, ovviamente, lo trovate in “Condivide et Impera #Reloaded“ ovvero il più bel libro AL MONDO che ci guida alla scoperta di come funzionano le relazioni interpersonali online, ci spiega cosa sono le digital PR (e perché non si possono equiparare alla pubblicità tradizionale) e ci dà gli strumenti per affrontare nel modo migliore la gestione della reputazione online. Su Amazon e in libreria, a voi la scelta del campo ;)