Parlare alla Camera dei Deputati non è una cosa che succede tutti i giorni, ma la vera domanda che ci dovremmo fare è: parlare di cosa?
Ho avuto l’onore e la fortuna di parlare sia alla Camera che al Senato ed entrambe le volte mi è stata data carta bianca su quello da raccontare pur avendo un macro tema da seguire e, proprio per questo, credo di essere stato il primo (e forse ad oggi l’unico) ad avere trattato di “certi temi” in quell’ambiente.
Una volta ho parlato della “costruzione di una verità” partendo dal nulla (tema molto di attualità) raccontando la mia personale esperienza di un esperimento sociale fatto anni fa in cui fingevo di fondare un partito con un programma basato sulle scie chimiche. Si, avete capito bene, scie chimiche.
In moltissimi hanno capito che era uno scherzo (o un esperimento, chiamatelo come volete) ma alcuni hanno creduto alla verità nella quale volevano credere (bias/pregiudizio di conferma) pensando quindi che quello che dicevo fosse vero.
Un’altra volta ho parlato di influencer nei videogame, ovvero di come i videogiochi ed i loro personaggi sono in grado di cambiare le nostre abitudini, i nostri gusti e i nostri consumi.
Credo quindi di essere stato il primo a parlare di scie chimiche e di videogame in Parlamento ed è una cosa della quale vado molto fiero!