Ognuno prende a cuore le sue battaglie, le sue cause e si attiva per esse, io ho preso a cuore questa: EduGamers for Kids 4.0
Questo importante progetto si pone l’ambizioso compito di formare degli EduGamers appunto, di formare i genitori che si trovano a crescere i figli in un mondo completamente digitale, un mondo per certi versi diverso rispetto a quando erano giovani loro, un mondo fatto di videogame, un fenomeno che suscita ancora molte perplessità ai genitori.
Il mondo sta cambiando, quindi perché lasciarlo cambiare in solitaria giudicandolo?
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Se ci pensiamo bene, uno dei grandi problemi del mondo online, della socialità online, è che molte persone pensano di sapere che cosa andrebbe bene, che cosa andrebbe fatto per altre persone. Non solo, pensano anche a quello che sarebbe bene un po’ per tutti, e sono quelli che io da un certo punto di vista chiamo i “benaltristi” cioè sono quelli che quando tu parli di qualcosa, ti appassioni a qualcosa, ti dicono “Si ma, c’è ben altro di cui parlare”.
Ovviamente sto banalizzando ma il concetto è molto semplice.
Non tutti possiamo prenderci cura e prenderci a cuore tutti i problemi o tutte le questioni o tutte le situazioni, quindi cosa facciamo? Ognuno di noi, in base a come siamo come persone, in base alla nostra formazione, in base alla nostra educazione, alle persone che frequentiamo, si prenda alcune cosa a cuore, non tutte.
Quindi ci sono quelli che vanno a fare Medici Senza Frontiere, che io ammiro da morire, ma non lo farei mai io, non me la sento, non sono fatto così. Ci sono quelli che per esempio vanno a fare le scalate dell’Himalaya, ci sono quelli che prendono a cuore la vita degli sherpa che portano le persone a fare la scalata dell’Himalaya, ognuno sceglie la propria battaglia, l’importante è sceglierne una. E non pensiamo, non pensate, non dobbiamo pensare che quelle degli altri siano inferiori alla mia, ognuno deve scegliere la propria.
Io personalmente ho sempre trovato straordinario il fatto che le persone partecipino e facciano cose attive per cambiare le cose.
La partecipazione – diceva qualcuno – è il grande quid della nostra società, la nostra società non è democratica se non partecipiamo, ecco perché io mi prendo a cuore questo progetto che si chiama EduGamers for Kids 4.0.
Nessuno mi sta pagando per parlarne, semplicemente ho fatto un’offerta che potete fare anche voi su Eppela, vi lascerò i link in riferimento a questa offerta da fare in questo post, in questo video, ma di che cosa stiamo parlando?
Stiamo parlando di un progetto in cui, ve lo leggo perché è bellissimo: come crescere i figli nel mondo digitale? Progetto dedicato ai genitori in cerca di risposte ai dubbi educativi sul rapporto tra ragazzi e videogiochi. Perché noi sempre diamo la colpa di quello che succede a qualcosa di esterno, ma spesso non lo capiamo, e allora vediamo i nostri figli attaccati ai videogame e diciamo “cavolo ma questi qua diventeranno deficienti, gli fa male” c’è stato qualcuno, in un post di Fulvio Giuliani in cui parlava di Fortnite, Fulvio Giuliani è il caporedattore di RTL, non è uno scappato di casa, e parlava di alcune dinamiche di Fortnite appunto, e ci sono state delle persone che hanno detto che non è morale.
Allora, invece di giudicare la moralità, cerchiamo di capire che cosa succede, quali dinamiche ci siano e che cosa succede ai nostri ragazzi. Questo progetto, su cui si può contribuire, serve esattamente a questo, a creare degli EduGamer cioè delle persone preparate ad educare o meglio preparate a seguire i ragazzi mentre giocano con i nostri videogiochi. EduGamer appunto, gamer che siano anche degli educatori, perché se il mondo cambia, e il mondo cambia, noi non dobbiamo far si che cambi per conto proprio giudicandolo, ma dobbiamo cercare di prenderci a cuore alcune cose e fare si che queste cose funzionino meglio.
Questa io me la sono presa a cuore.
Rock & roll
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Sono autore di libri su innovazione, tecnologia e comunicazione: power creator, docente e gamer, Rudy Bandiera è il mio VERO nome.
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Eccomi su Amazon amazon.com/author/rudybandiera e libri che ho scritto:
Giugno 2014: Rischi e opportunità del Web 3.0
Maggio 2015: Le 42 Leggi universali del digital carisma
Maggio 2017: Condivide et impera
Marzo 2019: CREA contenuti efficaci
Di seguito alcuni link per ascoltare altri miei contenuti, su canali un po’ meno consueti.
Audible: “Vita da web”: http://bit.ly/2Zze86B
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