Troppo spesso guardiamo al futuro cercando di carpirne le innovazioni tralasciando il presente, trascurando i cambiamenti che stanno avvenendo sotto il nostro naso.
Ci troviamo davanti a nuovi modelli di business, nuovi modelli di marketing, nuovi aggregatori sociali e come possiamo capirli, farli propri e sfruttarli?
Giocando a Fortnite per esempio.
Di seguito, prima del video, la sbobinatura di quello che dirò nel video stesso, in modo che possiate leggere i sottotitoli oppure, se preferite, seguire direttamente dal post quello che dico nel video. Ci saranno delle imprecisioni “linguistiche”, ma se qualcuno riesce a fare dei video di 5 minuti senza copione, errori e tagli… beh mi dica come si fa :)
Edoardo, 24 anni, va a New York gioca a Battle Royale o meglio a Fortnite e vince 67 mila dollari.
Molto spesso noi facciamo fatica a capire i concetti e le cose che ci circondano fino a quando non li monetizziamo, non gli diamo un costo, un prezzo, quindi Fortnite rimane per molti di noi un gioco per bimbiminkia che non hanno niente da fare e al pomeriggio si mettono a spararsi in un giochino che a noi sembra un cartone animato, perfetto, ci può stare.
Il punto è che questo giochino che sembra un cartone animato è in realtà una delle più grandi macchine da soldi e accentratori sociali che il mondo abbia mai visto.
Questo ragazzo si è allenato per mesi ed è andato a New York se non sbaglio, a giocare al campionato mondiale di Battle Royale in Fortnite.
Sapete che Fortnite, forse non lo sapete, ha diverse modalità di gioco, una di queste è la Battle Royale, in pratica tutti si è nella stessa zona, questa zona si rimpicciolisce sempre di più e tu devi rimanere l’unico vivo, ve l’ho semplificata.
Bene, questo ragazzo non è arrivato tra i primi posti, i primi posti hanno superato il milione di dollari di premio, e pur non essendo tra i primi posti, ha vinto 67 mila dollari, è una cosa veramente incredibile. Dov’è che voglio arrivare? È molto molto semplice.
Spesso si pensa che i competitor di Netflix siano altri servizi che forniscono TV in streaming, questo è assolutamente vero ma è parziale. Uno dei principali competitor di Netflix è senza dubbio Fortnite, questo per farvi capire la portata. Voi direte ma perché Fortnite? Visto che su Fortnite ci sono dei ragazzini che giocano e si sparano addosso?
Perché Fortnite permette anche lo streaming, perché Fortnite permette anche di incontrarsi virtualmente in un luogo per vedere un concerto, cosa già successa, il concerto più frequentato di tutti i tempi è stato mandato in onda su Fortnite ed è di un dj che si chiama Marshmello che ha totalizzato un totale appunto di 10 milioni di persone a guardare il concerto.
10 milioni di persone che stavano su Fortnite in una landing, in una land, in un luogo di Fortnite deputato a questo e questo dj ha suonato lì, ha suonato da casa sua ma era presente lì, visto da 10 milioni di persone.
Capite qual è il confine? Non è più un videogioco, è un ecosistema, in cui si trovano delle creature per socializzare, per incontrarsi, per parlare, per innamorarsi, per scannarsi, ma ne dobbiamo prendere atto e dobbiamo capire che queste cose non sono solo il futuro ma sono assolutamente il presente e contengono dei modelli di business, dei modelli di marketing assolutamente innovativi che non ci possiamo lasciar sfuggire.
Rock & roll
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Sono autore di libri su innovazione, tecnologia e comunicazione: power creator, docente e gamer, Rudy Bandiera è il mio VERO nome.
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I libri che ho scritto:
Giugno 2014: Rischi e opportunità del Web 3.0
Maggio 2015: Le 42 Leggi universali del digital carisma
Maggio 2017: Condivide et impera
Marzo 2019: CREA contenuti efficaci
Di seguito alcuni link per ascoltare altri miei contenuti, su canali un po’ meno consueti.
Audible: “Vita da web”: http://bit.ly/2Zze86B
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