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16 Ottobre 2015

Consulenza digital, gratuita, per artigiani e piccoli imprenditori. #InnovazioneItalia

di Rudy Bandiera

Ci sono volte in cui qualcuno mi dice che, facendo formazione, io creo la concorrenza. Questo non è per nulla vero: facendo formazione io creo un mercato.
Il GROSSO problema del mondo digital, almeno adesso che non siamo maturi tanto meno saturi, è che le aziende NON sanno quali siano le opportunità del digital, non sanno nemmeno che esistano le opportunità del digital, quindi … ignorano il digital. Almeno fino a quando un babbeo come me passa da quelle parti e gli fa capire che SI… PUO’… FARE!!
Come dice Mara Di Giorgio, che sotto ci spiegherà meglio

“…Un percorso di consulenza di alto livello, completamente gratuita: una squadra di professionisti nella quale c’è la banca, il marketing e social manager, il business strategist, l’esperto di organizzazione.. tutte figure che accompagnano l’impresa nell’evoluzione necessaria di questa epoca.”

La parola a Mara, quindi.

D) Ciao Mara e grazie per il tuo tempo. Vuoi fare una tua breve presentazione e dirci che ruolo occupi nel progetto?

R) Ciao Rudy, sono Mara Di Giorgio e sono responsabile Comunicazione e Investor Relation in Banca IFIS da ormai… un bel po’ di tempo, sono cinque anni ma sembra ieri, sono passati così velocemente! Nel progetto Botteghe Digitali faccio parte del team che ha ideato il format video, con Stefano Micelli, Giorgio Soffiato e l’AD di Banca IFIS, Giovanni Bossi.

D) A quali domande rispondete? Dacci dei perché. Spiega in modo semplice di cosa si tratta, come se lo dovessi spiegare ad un anziano… come me.

R) Botteghe Digitali risponde ad una necessità più che ad una domanda, ed è un’esigenza che riguarda tutte le attività produttive: come continuare a generare profitti e a fare “margini”, come si dice in gergo finanziario, ovvero come avere un bilancio in positivo, profittevole in un contesto in continuo cambiamento. Da Banca che ha fatto del sostegno finanziario delle piccole e medie imprese italiane una missione, sappiamo che spesso gli artigiani e i piccoli imprenditori, ovvero il cuore del tessuto produttivo ed economico italiano, pur avendo un prodotto eccellente non riescono a fare quel salto quantico verso il digitale utilizzando le nuove tecnologie, spesso perché non sono consci di quello che le competenze 2.0 possono fare, specialmente in termini di riduzione di costi e tempi e incremento dell’efficienza azienda. Ecco, cerchiamo di mettere insieme tutto questo: innovazione a tutti i livelli.

D) A chi vi rivolgete?

R) Ad artigiani e artigiane, ai piccoli imprenditori e imprenditrici che hanno imparato un mestiere, magari dai genitori o dai nonni e che ora, ad un certo punto del loro percorso professionale, anche dopo una vita di lavoro fatta con le regole d’oro del saper fare, devono reiventarsi nuovi modi di comunicare, diffondere posizionare il proprio prodotto in mercati che possono essere vicini o lontani, con canali di vendita fisici e virtuali. A queste persone Banca IFIS offre un percorso di consulenza di alto livello, completamente gratuita: una squadra di professionisti nella quale c’è la banca, il marketing e social manager, il business strategist, l’esperto di organizzazione… tutte figure che accompagnano l’impresa nell’evoluzione necessaria di questa epoca. Trasformazione che verrà testimoniata dal format-video “Botteghe Digitali”. Abbiamo lavorato ad una prima puntata pilota raccontando la storia di Lino’s Type, esempio di come un mestiere tradizionale può essere rivisitato e rimesso sul mercato. I prossimi protagonisti invece li cerchiamo sul web e in Maker Faire.

D) In che modo veicolate il progetto? Avete un piano di ADV, con il passaparola, con i piccioni viaggiatori? Come fate sapere al mondo che esistete?

R) Abbiamo scelto il video-storytelling, una modalità molto d’effetto che rende al meglio il “saper fare” e l’attaccamento degli artigiani alle loro macchine, al loro lavoro. Per ora si tratta di video pillole virali, ma in una fase successiva vorremmo che diventasse una serie.
Il presidio principale del progetto è il sito www.fareimpresafuturo.it dove le imprese che rispondono al requisito fondamentale (avere un prodotto eccellente) possono inviare le adesioni e scoprire come Banca IFIS ha strutturato assieme a Maker Faire questo progetto.
Poi ovviamente ci sono i nostri più importanti messaggeri: i social network. Fare Impresa Futuro è su YouTube, Twitter, Facebook, Pinterest e Instagram e vorrei invitare tutti a far parte del dialogo, che è ciò che davvero crea confronto e valore aggiunto.
Gli hashtag sono #BottegheDigitali e #FareImpresaFuturo. Abbiamo creato un piano editoriale composito, comprensivo della condivisione su Instagram di alcuni mini-video di pochi secondi. Abbiamo avuto una bella risposta sia dall’esterno sia dai colleghi della banca, che abbiamo invitato a partecipare attivamente alla conversazione social, lanciando anche un mini concorso mettendo a disposizione alcuni biglietti d’ingresso gratuiti alla Maker Faire.

D) Chi fa parte della partita? Quanti siete, chi siete e come siete strutturati? No, non sono della DIGOS ;)

R) Il team di Banca IFIS, management compreso, è composto da una quindicina di persone con competenze diverse: marketing, comunicazione, forza commerciale. Con noi ci sono inoltre Maker Faire Rome, Stefano Micelli e Marketing Arena, nostri compagni di viaggio in quest’avventura.

D) Presumo avrete intenzione di guadagnare dal vostro lavoro di intelletto: se sì da quando? E in che modo?

R) Il nostro lavoro di intelletto parte da lontano, a quando, nel 2008, abbiamo cominciato a interagire con la rete attraverso le finestre di dialogo privilegiate, i social. Ci siamo messi a disposizione della comunità web – non solo dei nostri clienti – per creare valore e diffondere la cultura economica che abbiamo in quanto banca. Proprio in quanto istituto bancario, il nostro mestiere è raccogliere liquidità ed erogare credito: finanziamo le piccole, medie e micro imprese italiane e, se ci sarà qualche bottega digitale che ha necessità del nostro intervento attivo, saremo pronti a valutare assieme a loro un nostro intervento.

D) Che cosa manca in Italia per poter sviluppare idee competitive?

R) Più che cosa manca, direi più che cosa c’è ancora da fare: riuscire a diffondere messaggi di crescita e di possibilità, credere di potercela fare e iniziare a cambiare, anche nel piccolo del proprio laboratorio, modo di approcciarsi al business. Capire che in azienda avere qualcuno che si occupi di tecnologia digitale, web marketing, di controllo di gestione, di community management non è più un optional: fare questa scelta significa portare l’azienda “fuori”, a disposizione della rete e dei clienti, in modo completamente trasparente. Serve credere nelle nuove professionalità, e che l’Italia può essere un Paese dove innovazione e tradizione creano davvero valore tangibile.

D) A proposito di idee competitive, eventi come Edison startup challenge sono rivolti a startup innovative con non oltre tre anni di vita. Pensi che le grandi aziende “affermate” dovrebbero investire nelle startup oppure che non lo debbano fare per non creare la loro stessa concorrenza del futuro?

R) Abbiamo bisogno di idee, di creatività, di nuovi prodotti e nuovi business. Le startup sono i rappresentanti di queste competenze, e credo che questo nuovo spirito imprenditoriale vada incoraggiato. Li vedo più come dei centri di ricerca e sviluppo che come dei concorrenti, anche se sarebbe bello che le startup, soprattutto quelle più solide e che possono permettersi di “camminare” da sole, riuscissero a mantenere indipendenti le proprie idee. Contaminazione, non conquista.

D) Che cosa abbiamo in Italia che ci permette di creare idee competitive? Quali sono i nostri quid?

R) L’eccellenza, prima di tutto, a partire dalla manifattura e dall’artigianato in numerosi settori. Abbiamo un’eredità importante, che è quella del saper fare, che tutto il mondo ci invidia e che, purtroppo, non sempre riesce a difendersi dalla crisi economica e dall’avvento delle grandi multinazionali. Far crescere queste eccellenze è un dovere, ed è in questa direzione che va Botteghe Digitali.
Certo, siamo anni luce indietro a Paesi come America e Giappone ma credo che questo non debba essere un deterrente, quanto invece una sfida: abbiamo tanto da fare e tutti i requisiti per innovare, anche nel “fare banca” in maniera sempre nuova.

D) Pitch & Drink (pitchndrink.com) è il progetto che unisce l’utile al dilettevole rendendolo profittevole. Hai presente un aperitivo in cui si beve un buon drink e si gusta un buffet? Ecco, aggiungi startup e networking ed avrai Pitch & Drink con i quali, in questo momento, ti sto mettendo in contatto per continuare a parlare del vostro progetto. Che te ne pare?

R) Bellissimo, ed è quello che cerchiamo di fare negli eventi che organizziamo in Banca, dal Meeting Internazionale sugli NPL (www.nplmeeting.it) che ha cadenza annuale agli appuntamenti nella Direzione Generale a Mestre: mettiamo in contatto diverse professionalità in un occasione ludica.
La prossima sarà il 22 ottobre, quando ospiteremo un appuntamento di cultura finanziaria per tutte le età con il PopEconomix Live Show.
Nel mondo finanziario questo rapporto avviene da diversi anni ma forse in maniera un po’ troppo “convenzionale”, dettato forse anche dai temi. Magari possiamo prendere spunto e innovare anche questi incontri, con un “Pitch IR”…grazie per il suggerimento!

D) Fai un appello. Che sia qualcosa che vuoi chiedere, come soldi o aiuto, oppure qualcosa che vuoi dire, come mandare tutti a quel paese oppure benedire tutti quanti.

R) Potrà sembrare una di quelle frasi da gotha del marketing o della comunicazione, ma ci credo davvero.
Sognare fa parte della vita, provare fa parte della crescita, innovare fa parte del futuro. L’innovazione parte da ognuno di noi, dal fatto di mettersi in gioco sempre, in prima persona, nei progetti nei quali crediamo. Pensavo di voler fare un appello alla condivisione del progetto, dei video, delle foto ma in realtà il vero appello è ad essere il punto di partenza di un’innovazione, piccola o grande che sia.

Di seguito i riferimenti online per saperne di più, e grazie a Mara

Sito http://www.fareimpresafuturo.it/
Facebook https://www.facebook.com/Fare-Impresa-Futuro-1039812659371615/
Twitter https://twitter.com/FareImpFuturo
Instagram https://instagram.com/fareimpfuturo/
YouTube https://www.youtube.com/channel/UCh2uLoilNIht_Y9apNYLJXA
Pinterest https://www.pinterest.com/fareimpfuturo/

Se vuoi proporre la tua idea o progetto o startup o quello che hai in testa, leggi la pagina con le modalita’ ed il semplice regolamento di #innovazioneitalia 

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Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)



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