Avete visto il film Up? Io si, 2 volte, bellissimo. Se non lo avete visto guardatelo a tutti i costi: uno dei cartoni più riusciti di sempre, un capolavoro straordinario, un tuffo in un mondo puro e fatto di bontà. È stato il secondo film di animazione della storia ad essere stato candidato agli Oscar come miglior film ottenendo 5 candidature in totale.
Se lo avete visto parliamone, due minuti.
Nel film c’è un personaggio molto particolare che si chiama Russell, un bambino scout di 8 anni ciccione e con una faccia allegra che conquista.
Da un certo punto di vista è la vera colonna vertebrale del film, sul quale non voglio fare spoiler, ma è molto di più di un coprotagonista: è un volano, una leva. Uno spunto.
Russel è ciccione, è sfikatissimo, non è per nulla coraggioso, non è determinato, si stanca subito, si annoia in fretta, è logorroico e quello che dice è inutile, è basso, con la testa grossa e molto petulante. Si lo so, mi assomiglia in molti tratti :D
E’ un pigrone e passa le giornate a contare le macchine blu.
Russel è l’emblema stesso del perdente: Russel è un PERDENTE.
Ma voi non lo percepite così, vero? Vi fa un sacco di simpatia ‘sto bambinetto chiacchierone con la faccia paffuta. Ma non solo vi fa simpatia, gli volete proprio bene, gli volete talmente bene che vorreste passare del tempo con lui, che lo ascoltate volentieri, che lo vorreste come amico.
Voi, Russel, lo percepite come un VINCENTE.
Ma allora perché, mi viene da chiedermi? Perché percepiamo un perdente completo, che va contro a tutti i canoni normali per essere considerati fiki, come un vincente?
Perché Russel è felice.
Non ha sovrastrutture Russel, non pensa una cosa per farne un’altra, non ha strategie. E’ come lo vedete e come lo sentite, Russel è PURO, è BUONO ed è FELICE.
Puro, buono, felice.
Felice nella sua imperfezione, nel suo essere paffuto e pigrone, Russel è felice di NON essere convenzionato, di non essere aderente a tutto quello che gli altri pensano sia fiko, sia vincente.
Russel se ne sbatte alla grande di come si dovrebbe essere, Russel è Russel.