Qualche giorno fa mi sono trovato in una situazione abbastanza comune a tutti, in una situazione nella quale ho dovuto aspettare, senza fare nulla, una persona.
Una di quelle situazioni che si presentano, per esempio, dal medico, o aspettando di entrare dal dentista, o aspettando l’autobus, e visto che ho giocato con il mio Black Berry per tutto il tempo, mi è venuta in mente una domanda: cosa si faceva nei momenti morti, prima di avere gli smartphone? Come si ammazzava la noia in coda o in situazioni di attesa o di “mani in mano”?
Ho fatto questa domanda su diversi social network e devo dire che le risposte sono interessanti, talmente interessanti che le riporto qua sotto. Queste, in particolare, sono quelle di Google Plus.
Isabella Agnesina – Pensavamo da soli!:)
15:59
+2
Giuseppe Guerrasio – prima degli smartphone non c’erano i tempi morti, ora ci sono perchè smartphone, tablet e diavolerie tecnologiche varie ci permettono di fare più velocemente le cose. Così siamo al punto di dover trovare qualcosa per riempire gli spazi.
15:59
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Rudy Bandiera – Ragazzi, mi sa che non avete capito la domanda. Per tempi morti si intende quando si era in coda dal dottore, dal barbiere o alla fermata del bus. Quindi dubito che il sesso o il subbuteo facessero parte dei momenti di cui sopra…. Quindi, che facevate? :)
16:08 – Modifica
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Sergio Donato – Si guardava le gente intorno. Le pettegole avrebbero raccontato tutto dal parrucchiere. I filosofi avrebbero imparato qualcosa in più.
16:12
mariagrazia . – in treno si leggeva e si chiacchierava con i vicini , nelle sale d’attesa c’erano le riviste, si ascoltava musica dal walkman
16:12
Isabella Agnesina – Ribadisco … Si pensava ..;) si guardava oltre … Si scompariva nei propri pensieri :)
16:15
Ilaria Colantuono – ma io per davvero se sapevo che dovevo aspettare mi portavo un libro. in tempi recenti, la ds. o la musica. quella sempre.
16:17
Sergio Donato – Non so, sai, Giorgio? Lasciando da parte i filosofismi (ma neanche troppo) credo che presto ci dimenticheremo di essere di carne e ossa… e pettegolezzi.
Siamo figli della realtà aumentata. (Con gli steroidi?)
Siamo figli della realtà aumentata. (Con gli steroidi?)
16:21
Isabella Agnesina – Non credo sia stare meglio o peggio .. :) Gio’ questione di modi diversi di concepire il passare del tempo ..
16:22
Giorgio Aliprandi – Beh io ( nn so quanti anni abbiate ) ho vissuto un pezzo di tutto e sono contento di avere provato le attese con un libro o sentire i pettegolezzi etc etc … ma ora preferisco così :)
16:23
isabella colucci – Evviva lo smartphone! Però dal parrucchiere continuo a sfogliare anche le rivistacce tanto per tenermi aggiornata sul gossip (ma non conosco mai nessuno!). Dal medico ci sono riviste un po’ più serie.
Ah la sera mentre mia figlia gioca nel parchetto con le amiche, smartphone alla grande.
Ah la sera mentre mia figlia gioca nel parchetto con le amiche, smartphone alla grande.
16:25
Giorgio Aliprandi – Domanda di servizio : ho attivato G+me che mi raggruppa tutto ma se clicco visualizza tutti i post , poi nn torna in modalità compatta , come mai ?
16:26
Isabella Agnesina – :) abitudini che cambiano e restano :)! Isa .. Il libro in versione pocket rimane sempre quello che in borsa ci sta’ :)! Accanto all’ip!
16:28
isabella colucci – +Isabella Agnesina l’ultima volta dal parrucchiere ho portato un libro, ero abbastanza scocciata di novella3000 e credo che farò lo stesso la prossima
16:30
Giorgio Aliprandi – Scusate ci sono due Isa ora , io dal parrucchiere ci metto tre minuti nn faccio a tempo neanche ad aprire la rivista :PPP
16:32
Isabella Agnesina – +isabella Colucci c’è sempre l’ipad che raggruppa tutto.. Libri riviste.. Snet..
16:32
Sergio Donato – Io l’ultima volta che sono stato dal parrucchiere mi hanno fatto sedere su una poltrona a forma di cavalluccio e fuori c’era una 127 rossa parcheggiata.
Ora che ci penso, in google locations sono mica segnalati i barbieri? :)
Ora che ci penso, in google locations sono mica segnalati i barbieri? :)
16:39
isabella colucci – +Giorgio Aliprandi verissimo il tablet! Ma io non ce l’ho e per il momento faccio senza :-)
16:41
Giorgio Aliprandi – Si era per dire , uno smartphone fa le stesse cose , magari è un po scomodo per leggere ma per il resto è ok :)
16:43
Claudio De Paolo – Io sto ancora combattendo con me stesso per non comprare uno smartphone, altrimenti va a finire che sto su internet anche quando dormo.
16:47
Giorgio Aliprandi – Beh Massimo in fondo hai ragione ma poi s crea l’effetto contrario : quando l’hai e sai di poterlo usare appena hai bisogno stai bene anche avendolo in tasce e facendo altro .)
16:50
Christiane Bürklein – Sono riuscita a conoscere gente nuova mentre aspettavo il pullman sostituivo del treno misteriosamente inesistente :) Come ai vecchi tempi :D (e poi ho condiviso le mie vicissitudini con g+…)
17:01
Ilaria Colantuono – è vero! si faceva amicizia! soprattutto quando ci si trovava sempre le stesse persone XD
17:02
Elisa Fabbri – ma pensate solo a quando non esistevano i cellulari! adesso non potremmo viverne senza, ma un tempo? si usava il telefono a gettoni o tessera!!!
17:19
isabella colucci – ancora ho di questi incubi, la ricerca di un telefono pubblico e che funzioni e averci soldi…
17:22
Elisa Fabbri – o santo cielo!!! è uno dei miei peggiori incubi, accompagnato dal fatto che alla fine non riesco nemmeno a digitare il numero correttamente!!!
17:23
Giorgio Aliprandi – Io qualche tempo fa ho visto una persona entrare in una cabina e ho pensato : ma che cosa fà ? ….
17:24
Paolo Barresi – ehi, pensavo che ormai nessuno si ricordasse del subbuteo…quante partite…altro che questi stupidi videogiochi :-(
17:39
Paolo Barresi – cmq…cosa si faceva? io pensavo..come adesso…infatti non mi sono fatto l’ipod, trovo scomodo l’ipad e non sto troppo sullo smartphone
17:42
Paolo Barresi – guarda, gli unici “videogiochi” che mi piacciono sono quelli tipo sim e soprattutto civilization…però non trovo mai il tempo per giocarci
17:43
Rudy Bandiera – Ragazzi, nei prossimi giorni pubblicherò questa discussione sul mio blog… sapevatelo (è troppo bella :)
17:51 – Modifica
+1
Paolo Barresi – Apperò :-)
Io, in definitiva, dico la mia: per me ci si annoiava, nei tempi morti. Ed i tempi morti non erano quelli in cui si leggeva, si aveva un videogame, il subbuteo o lo skateboard, ma erano quelli in cui non si aveva nulla con se e ci si annoiava.
Sembra, dal mio punto di vista, che si tenda a mitizzare il passato “romanticizzando” momenti che in realtà erano di gran noia, rendendoli divertenti, riflessivi o addirittura sociali.
Si socializzava. Questa è diventata una societa’ piena di gente sola. Un particolare, facevo il pendolare Ferrara Bologna, come tanti miei concittadini, vi garantisco che conoscevo tutti, e parlavo con una buona parte di essi. Tempo fa prendendo mio figlio in stazione, notai un fatto curioso” cosa che non succedeva ai miei tempi” la gente scendendo dal treno era sola con il proprio cellulare, tutti guardavano in basso, nessuno parlava, o scherzava con il vicino, che tristezza.Low
Mi sarei aspettato risposte meno “noiose”. ;-) Comunque prima degli smartphone
certi si saranno scaccolati con più concentrazione e dunque più soddisfazione. Ma non c’entra. La noia è uno stato d’animo e non dipende da cosa disponi per evitarla (generalizzando).
Per rispondere alla tua domanda: prima degli smartphone e dei telefonini in generale ci si annoiava molto meno perché si era molto più liberi (il mondo era più grande) e si sognava di più. Potrei anche risponderti che c’erano le musicassette, i CD, i giornali, i libri, ma potremmo risalire il tempo a prima delle musicassette, della grande diffusione dei giornali, ecc. Più andiamo indietro e meno noia troveremmo. Paradossale, ma vero!
Prova ad immaginare cosa risponderai ai i tuoi nipotini, nel 2050, se ti faranno la stessa domanda: “cosa facevi nonno per non annoiarti prima di….. ?” ;-)
mi viene da domandare……per quale motivo ci si chieda come era prima…..evidentemente….era male comunque…… nulla puo’ frenare l’istinto di creare l’alternativa…. di avanzare….e’ una legge di natura…….le comodita’ di oggi…nascono dalle scomodita’ di ieri….possibile che ora l’effetto sia la nostalgia???…….io confesso che se decido di essere annoiata ….lo sono comunque…e a prescindere….
Una cosa è certa, si facevano pochissime file(forse niente) ecco perchè non esistevano i telefonini
Prima degli smartphone mi portavo spesso una rivista da sfogliare. Adesso, se ci fai caso, anche le riviste hanno subito un calo… quindi ai tempi dei “tempi morti” le compravi, adesso no.
La mattina sfogli una rivista seduto sul water o leggi le notizie da uno smartphone/tablet?
Prima si leggeva un buon libro, rivista o …. si “giocava” con la settimana enigmistica… :)