In questi due giorni si parla di fatti che, se confermati, fanno rabbrividire: la CIA, in base a una serie di worm, di trojan e di backdoor (tutte parole cazzute per definire quelli che le genti comuni definiscono virus) sarebbe in grado di ascoltare le conversazioni di milioni di persone attraverso i microfoni dei cellulari ma anche, per fare un esempio, dei televisori come le smart tv.
Di fatto, sempre se le informazione di WikiLeaks sono vere, la CIA ci spia, come si diceva negli anni ’70, e lo fa in modo massivo e senza alcuna discriminazione, oltre a farlo in modo del tutto fuori legge.
Ora la domanda nasce spontanea: ma è giusto che, per prevenire eventuali attacchi terroristici o per preservare la nostra presunta sicurezza, un governo spii le persone di tutto il mondo? Oppure è giusto che un’entità border line come WikiLeaks sputtani le ricerche di questa o di quell’agenzia planetaria, solo in nome di una presunta trasparenza?
Di fatto, da che parte dobbiamo stare? Chi sono i buoni?