Ma siamo proprio sicuri che Microsoft e Nokia siano tagliati fuori dal mercato della telefonia mobile?
Nel 2007 è nato l’iPhone, e fino a quel momento si pensava che Nokia sarebbe stata sempre e comunque leader di mercato. Sono bastati un paio d’anni per cambiare le carte in tavola e trasformare il colosso finlandese in un’azienda in crisi.
Poi? Poi è arrivato Android, che solo 3 anni fa manco si sapeva cosa fosse ed oggi è il sistema operativo più usato nei device portatili di tutto il mondo.
Ci andrei cauto a dire che qualcuno è fuori e qualcun’altro è dentro.
Scriveva Antonio Lupetti l’altro giorno: “Dopo il disastro delle vendite di Surface e anni di immobilismo nel mercato degli smartphone, con qualche flop di quelli sonori, arriva finalmente la rivincita di Microsoft. Risicata, per carità, ma che fa guardare con più ottimismo al futuro dei Windows Phone. Secondo quanto riportato ieri sul blog ufficiale della società di Redmond da Frank Shaw, capo delle Corporate Communication di Microsot, le vendite dei Windows Phone hanno superato quelle dell’iPhone in 7 Paesi: Argentina, India, Polonia, Russia, Sud Africa, Ucraina e Croazia.”
Forte, no? A me il pensiero che ci sia un nuovo vendor cazzuto sul mercato fa solo piacere!
Ed aggiungo: l’anno scorso Microsoft mi ha messo a disposizione un LG Windows Phone con il quale mi sono molto divertito e che ancora oggi fa la sua porca figura.
Adesso ho avuto la fortuna e l’opportunità di provare il Nokia Lumia 820, cioè nemmeno il top di gamma, e sono rimasto impressionato da velocità e stabilità.
Un neo: l’LG lo dismisi prendendo un Android perché su Windows Phone non c’era Instagram. Oggi manca ancora.
Sul market Microsoft mancano troppi must (come Ruzzle, ad esempio) per poter diventare leader -oggi-, ma la strada intrapresa è quella giusta.
Basta pensare a quanti pc windows ci sono al mondo e l ecosistema che si potrebbe creare tra questi prodotti per capire le enormi potenzialità di crescita di questo os mobile