Andare ad Abu Dhabi per assistere alla presentazione in anteprima mondiale, dei prodotti Nokia, non ha prezzo.
Credo di avere raggiunto l’apice della mia carriera, quindi posso dire quello che voglio, tanto ormai si può solo scendere.
A parte l’esperienza straordinaria dal punto di vista “turistico” (ad Abu Dhabi dedicherò un post tutto suo), devo dire che tutto quanto è stato arricchente e magnifico. E non potrebbe essere altrimenti: le aziende ti chiamano per farti stare bene, metterti a tuo agio, farti sentire speciale e mostrarti i loro prodotti… ovvio che poi tu li vedi sotto un occhio benevolo. Fa parte del meccanismo naturale di queste cose.
Ma visto che sono convinto che si debba dire quello che si pensa, per mantenere la propria credibilità, cercherò di fare un’analisi completa, dettagliata e “pulita” di quello che io ho vissuto e capito, e della direzione presa da un’azienda come Nokia, in piena crisi d’identità.
- Nokia ha smesso di inseguire, ma non ha superato
Il mondo del mobile è di fatto diviso in due: Android Vs iPhone.
Microsoft ha comprato Nokia con l’ovvio intento di costruire un’alternativa al duopolio. Quindi si è trovata nelle condizioni di dover inseguire, e l’ha fatto molto bene.
Ad oggi secondo me, a livello di sistema operativo, direi che ci siamo: Nokia con Windows Phone ha raggiunto gli antagonisti, ma il dubbio che mi rimane è che non abbia messo la freccia per superare.
Non ho visto una VERA innovazione. Ho visto prodotto dopati, gonfiati, super potenti, ma senza vere innovazioni.
Ho visto processori quad core, macchine fotografiche da 41 mega pixel, ho visto tablet potenti e leggeri, ma processori, megapixel e tablet non sono innovazione.
Va detto che lo stesso giorno Apple ha presentato i sui nuovi prodotti e, anche li, di novità non ce ne sono. Di innovazioni non se ne vedono, ma si nota solo una sgradevole e muscolare dimostrazione di forza. Da parte di tutti.
- La costruzione di un ecosistema
Quello che manca a Nokia, per mettere la freccia, è innovazione si, ma prima di tutto ecosistema. Nessuno vuole uno smartphone senza Waze o senza Instagram o senza Vine. Io personalmente non voglio nemmeno un telefono senza Google Plus. Se usi i social queste cose le vuoi, e se spendi 700 euro in un telefono, le vuoi alla grande. Instagram e Vine, così come Fifa 2014, arriveranno a brevissimo, per la cronaca.
In ogni caso, l’ecosistema è quello che fa di uno smartphone uno smartphone vincente: Apple ci ha insegnato che aperto o chiuso che sia, un ambiente deve offrire TUTTO ed in maniera semplice.
Google con Android, che sembrava la più azzardata delle operazioni, ci ha insegnato che l’ecosistema può andare fuori dall’hardware ed essere basato solo su software e servizi.
Microsoft vuole unire gli insegnamenti, e l’ultimo tassello è stato Nokia: una Xbox in salotto, un tablet Nokia per spostarsi, uno Smarphone Lumia per fotografare e lavorare in mobilità e un computer in casa, da collante tra le altre cose. E su tutto, Windows.
Tutto bene, ci siamo quasi. Manca ancora qualche App e la percezione, da parte delle degli eventuali compratori, che Windows Phone possa essere una valida alternativa.
- Asha
La nuova classe di telefoni economici, la serie Asha (tra l’altro meravigliosi oggetti) saranno venduti ad un prezzo bassissimo e saranno equipaggiati di SO Asha Platform. Il mondo non è fatto solo di persone che vogliono 41 megapixel di fotocamera.
Io lo trovo un ottimo prodotto.
- Foto e App
La qualità fotografica del Lumia 1020 è sconcertante. Davvero straordinaria.
Ecco perchè dicevo che non ti serve a molto avere 41 megapixel se non hai Instagram, per dire. Così come non ti servono molto se hai Facebook che non va bene come per iPhone e Android.
La parola d’ordine, come diceva Ballmer in questo famoso video da antologia, è “sviluppatori”.
Microsoft deve avere i software che hanno gli altri e devono andare bene come gli altri, altrimenti non si sorpassano gli altri.
In conclusione, il vero problema delle grandi corporate globali, non sta nell’hardware, ma nel software.
Le aziende non sanno più cosa fare: dopo che Apple ha esaurito la sua carica innovativa, dopo che Jobs è morto, tutto è tornato sui generis, come quando si faceva la corsa alla velocità dei processori sui computer.
Lo dico e lo ripeto, esiste una ed una sola innovazione possibile oggi: quella delle batterie. Se abbiamo un telefono quad core che fa tutto ma scalda come un forno e dura dalla sveglia della mattina alla colazione della mattina stessa, non me ne faccio nulla.
Quando qualcuno uscirà con una batteria che durerà una settimana, avrà vinto tutto.
Quoto ogni singola parola di questo piccolo uomo!
@ Merlinox:
Grazie amico mio :)