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12 Ottobre 2012

E’ possibile trattare un bambino come non si ha il coraggio di trattare un boss mafioso?

di Rudy Bandiera

Non voglio entrare nel merito della vicenda, non voglio entrare nel torto o nella ragione, ma voglio solo in due parole parlare dell’unica vittima, del bambino prelevato da scuola dalla polizia e portato via con la forza, in Veneto. Dieci anni, al centro di un’aspra contesa tra i genitori separati, il bambino doveva essere trasferito in una struttura protetta per ordine del giudice. Gli agenti lo hanno preso per le mani e per i piedi, davanti ai compagni e alle maestre. Lui ha cercato di divincolarsi, ha gridato aiuto, ha chiamato la nonna, ma è stato caricato lo stesso sulla volante.

Come farà questo piccolo uomo a capire, da oggi in poi, chi sono i buoni e chi i cattivi? Come potrà fidarsi ancora di qualcuno? Come è possibile che un padre permetta una cosa simile? Come è possibile che un agente abbia la tremenda freddezza di trascinare un bambino per le braccia?

Come possono degli uomini e delle donne, se davvero sono uomini o donne, comportarsi come non si comporterebbero con il peggiore degli assassini? Come possono, con un bambino innocente di ogni crimine, comportarsi come non avrebbero mai il coraggio di fare con il peggiore boss della mafia?

Questa storia ha solo una vittima e mille carnefici.

Sotto il video, che sconsiglio a chi non si vuole rovinare la serata. Grazie all’amica Zaira per avermi spinto a parlarne.

Rudy Bandiera

Divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding. Per la mia biografia, informazioni e contatti vai... alla pagina contatti ;)

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10 Comments

  1. Giulio GMDB
    12 Ottobre 2012 at 16:53

    In questa vicenda tutti attaccano sempre e solo la polizia come se dei poliziotti si fossero svegliati una mattina ed avessero detto: “massì, oggi andiamo a catturare un bambino fuori dalla sua scuola che non abbiamo nulla da fare”

    Ok, non hanno tenuto il migliore dei comportamenti, d’altra parte non è quello di prelevare bambini il loro compito specifico.

    Perchè non cominciamo a puntare l’indice contro chi ha inviato dei poliziotti invece di personale specializzato come ad esempio assistenti sociali? Perchè nessuno critica il magistrato che ha dato questo incarico alla polizia? Perchè non critichiamo questi genitori di merda (si, perchè solo così mi sento di qualificarli) che antepongono le loro beghe, i loro rancori, il loro egoismo all’amore per il loro figlio?

    Criticare solo la polizia serve unicamente a nascondere i veri colpevoli.

  2. Rudy Bandiera
    12 Ottobre 2012 at 16:59

    @ Giulio GMDB:
    pensa che per me invece sono tutti colpevoli, tranne uno. Ma penso e sono convinto che se domani Scajola dovesse essere arrestato e si opponesse, non lo trascinerebbero per i piedi.

  3. camu
    12 Ottobre 2012 at 17:11

    Ogni volta che guardo filmati come questo, mi ricordo del perché ho lasciato quel Paese tanti anni fa. La società mucillagine citata tante volte dal Censis, quella forte con i deboli e debole con i forti. In cui tutti puntano il dito contro tutti, in cui un bambino viene trascinato in questo malo modo, in cui una zia strilla senza che nessuno l’aiuti o l’ascolti. Ed in cui (il finale del filmato qui sopra) una donna dice ad un’altra donna ” io sono un ispettore di polizia e lei non è nessuno ” . Wow!

  4. denis boron
    12 Ottobre 2012 at 18:54

    mah!
    La Polizia dice che c’è un altro video. Vediamo ..

    http://www.corriere.it/cronache/12_ottobre_12/bambino-conteso-poliza-annuncia-abbiamo-un-contro-video_52954ea4-1469-11e2-ba17-f3d153226b97.shtml

  5. Biagio
    13 Ottobre 2012 at 00:29

    “Come farà questo piccolo uomo a capire, da oggi in poi, chi sono i buoni e chi i cattivi?”. Mi trovi d’accordo su tutto, è ciò che sto ripetendo io e mentre leggevo l’articolo mi sembrava di sentire parole già detta da me negli ultimi giorni. Tutto ciò sarà traumatico per il bambino, è pazzesco.

  6. Ale
    13 Ottobre 2012 at 16:09

    Ciao Rudy, scusa se esco offtopic ma, rimanendo nel tema della fragilità dei ragazzi ed espandendolo alla rete sia come veicolo di violenze subite che come mezzo per parlare delle proprie frustrazioni, credo sarebbe molto interessante affrontare il triste caso di Amanda Todd. Mi farebbe piacere leggere la tua opinione in un prossimo articolo. Sei in gamba.

  7. Cristina Usai
    15 Ottobre 2012 at 11:54

    @ Giulio GMDB: concordo con te sul fatto che, prima di tutto, sono proprio i magistrati a non aver gestito bene la faccenda.
    Avrebbero sicuramente dovuto pensare prima di tutto a tutelare il piccolo facendo in modo che, per attuare la sentenza, fossero presenti tutti gli organi di protezione verso lo stesso.

  8. Cicapui
    15 Ottobre 2012 at 15:04

    Il primo errore credo sia del magistrato che non doveva incaricare di questo la polizia (a parte che credo ci siano sezioni della polizia che si occupano proprio di bambini e poteva al limite mandare questi) e secondo me è un errore anche non cercare di mediare tra le due parti, anche vigorosamente, per non mettere il bambino in una situazione simile. Errore del padre: era lui che lo teneva per le gambe e aiutava la polizia. Mi pare anche di ricordare che erano già stati incaricati i carabinieri in precedenza, ma si erano resi conto che avrebbero dovuto usare le maniere forti e si sono rifiutati. Comunque spero che dopo questo caso mediatico si diano delle direttive precise da seguire in questi casi, ce ne sono troppi di bambini traumatizzati a questo mondo

  9. Laura
    16 Ottobre 2012 at 21:07

    A quanto pare c’è di mezzo uno psicologo (recidivo) che ha già consigliato di operare in questa maniera per il trasferimento in case-famiglia di altri bambini…. ma vi sembra un professionista serio e qualificato?? Io non ho più parole… l’incompetenza (in tutti i settori) è all’ordine del giorno in questo paese!!!

  10. Napo
    19 Ottobre 2012 at 12:44

    “Questa storia ha solo una vittima e mille carnefici.”
    Quanta verità! I genitori dovrebbero vergognarsi all’infinito per aver anteposto i loro interessi (chi abbia ragione è ininfluente in questo contesto) a quelli del figlio. E in ogni caso prelevare un bambino con la forza, quando lui vorrebbe solo rimanere dove si trova, non dovrebbe essere autorizzato da nessun giudice. Una storia vergognosa dove non si sa chi accusare per primo.

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