Adesso stanno tutti qua a dire che si deve uscire dalla propria zona di comfort, che dobbiamo abbatterla, demolirla, distruggerla. ‘spetta, sapete di cosa sto parlando, vero? La zona di comfort è un ambiente familiare, sotto controllo, nella quale abbiamo un basso livello di ansia e di stress. Un luogo in cui, di fatto, stiamo bene.
Ma, visto che ci stiamo bene, perché la dobbiamo distruggere?
Ovvio che più è piccola più abbiamo un problema: se non abbiamo MAI girato in treno, andare in stazione da soli ci fa uscire dalla nostra zona di comfort e ci mette ansia, quindi lo dobbiamo fare, ma non per distruggerla, per allargarla.
Non dobbiamo uscire per distruggerla, dobbiamo uscire per allargarla!
Vi faccio l’esempio della più grande zona di comfort di tutti i tempi? Gandhi.
Si, ho detto Gandhi: si è permesso di andare al numero 10 di Downing Street SCALZO! In sandali. Si, adesso non mi dite “ma lui era Gandhi” perché non è questo il punto… sarebbe un casino per tutti ma per lui no.
E non l’ha fatto per ribellione, o per mostrare qualcosa o addirittura per vanto, no no, l’ha fatto perché rientrava perfettamente nella sua zona di comfort, la più grande zona di comfort al mondo. Lui ci stava bene, scalzo, in casa dal primo ministro inglese.
Quindi non pensate di distruggerla, pensate di allargarla facendo cose sempre nuove, piccoline, ogni giorno, senza mai fossilizzarvi su nulla.
#Siatefiki anche se forse farete fatica a essere Gandhi ;)