I tassisti che non ti fanno pagare con il bancomat e vanno in para per Uber a breve dovranno competere con auto (sempre Uber) che si guidano da sole. I postini avranno la concorrenza di droni e furgoni che, di nuovo, si guidano da soli.
Le compagnie assicurative tenderanno a disintermediare e ad usare i propri dati per gestire i clienti, i medici generici potranno essere sostituiti da enormi DB di info mediche con lo storico di tutto il pianeta.
Ogni mestiere che ha a che fare con una pur minima routine o con la fisicità sarà sostituito da macchine.
Non è questione di se, ma solo di quando.. e soprattutto di come tutelarci.
Prima di tutto non è una cosa che riguarda i paesi “ricchi” come potremmo pensare ma tutti: l’occidente tende a fare rientrare la produzione in casa solo se gestita da macchine e i paesi produttori spendono meno con dei robot che con la manodopera a basso prezzo… e non hanno i sindacati.
La questione è globale.
Cosa fare? 3 cose:
1 – Abbracciare la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. «Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report dell’ONU – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie».
Investire oggi per avere frutti tra 10/15 anni è la prima strada da seguire: non abbiamo tempo, ci dobbiamo dare una mossa.
2 – Investire in robotica e tecnologia.
Non possiamo pensare di opporci a questo cambiamento e quindi dobbiamo corrergli a fianco.
Dobbiamo investire in Robot non sfasciare le macchine come venivano sfasciati i telai da quei pirla dei luddisti.
3 – Nel periodo di transizione tra l’oggi e un mondo alla Asimov in cui le macchine faranno TUTTO per noi e noi saremo Dei, abbiamo bisogno di un cuscinetto di sostentamento sociale e temo che sia una cosa simile a quello che chiamano reddito di cittadinanza.
Il meccanismo è semplice: un’azienda fattura 100 ma guadagna 20 perché paga le tasse e i dipendenti. Se fattura sempre 100 ma non ha più dipendenti da pagare allora guadagna 50, escluse le tasse (NON fate battute sulle tasse :D ).
Bene, questo 30%, in parte, dovrebbe essere riconvertito e redistribuito agli inoccupati. Questo #delta sarà la nostra salvezza.
Ovviamente il sistema dovrebbe occuparsi di capire chi deve avere e quanto e un sistema di crediti, ad esempio, potrebbe aumentare o diminuire il sostentamento familiare, in base che so, al volontariato, al numero di figli ecc.
Non chiamatelo “reddito di cittadinanza” che fa molto grillino, se volete, chiamatelo “il delta” ma temo, penso e credo non vi saranno altre strade da seguire. Sempre se vogliamo sopravvivere a noi stessi, ovviamente.
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