Agosto volge al termine, tutti cantano i Righeira e la malinconia arriva come un fiume in piena sui volti abbronzati degli ormai ex vacanzieri. Ma cosa ci lasciano le ferie? Su che cosa ci fanno riflettere dopo che sono passate?
Ovviamente parlo per chi le ha fatte nel classico italico periodo “agostiano”.
- Chili
Le ferie lasciano dei chili, dell’adipe. Chi è normale e in perfetta forma, nelle settimane di agosto assume almeno un chilo a settimana. Chi non subisce questa mutazione o si trattiene o è Luca Conti.
- Posta elettronica
Dopo agosto ci si rende conto che la vita può andare avanti senza leggere e produrre posta elettronica. E’ incredibile ma è così: se non mandiamo mail o se, men che meno le leggiamo (o rispondiamo), il mondo va avanti lo stesso.
- Soldi
I soldi sono importantissimi, specie in ferie. Se non ci sono soldi è molto probabile che tu, in ferie, ti rompa i maroni. E se per le ferie non vai via, non fai un viaggio, spendi di più stando a casa.
Una settimana di ferie senza andare via costa circa come una settimana alle Maldive vivendo come Briatore.
- Social network
Anche qua succede qualcosa di stupefacente: la gente vive lo stesso anche senza inserire, leggere e produrre status su Facebook.
- Piedi
I piedi nudi, durante le ferie, sono ancora la cosa che va per la maggiore.
Credo sia dovuto al fatto che sono l’unica parte del corpo che scopriamo solo in questo periodo. A parte le tette per alcune donne, ma questo è un altro discorso che si collega alle Magnifiche e di cui parleremo in altre sedi.
- Abbronzatura
Anche se viviamo in un mondo in cui fare lampade è alla portata di tutti, l’abbronzatura da ferie fa ancora la sua porca figura.
- Smartphone
Ok che non si guardano Facebook e la posta elettronica, ma per accordarti su cene varie ed aperitivi, quelli che portano il tuo conto in banca a prosciugarsi ed il tuo adipe ad accumularsi, serve Whatsapp no?
Se continuano a fare dei telefoni sempre più cazzuti senza migliorare le batterie, tra qualche mese ci troveremo tutti a usare il telefono solo come sveglia: sotto carica, di notte.
Sono le solite ferie, belle all’inizio, brutte alla fine.” Quando lavoravo” mi tenevo una settimana per fine settembre, serviva a rendere meno traumatico il rientro al lavoro
Ci ricordano il tempo da perdere, un ritmo che sarebbe quello giusto se ci ricordassimo che la corsa anche per gli sportivi si alterna fra agonismo e riposo.
Soprattutto ci permette di assaporare, almeno per me, bellezza e natura. Due cose per cui vale la pena di vivere.
Poi ci sono i romanzi, gli incontri, i sapori etc…ci si perde,si interrompe la routine e quasi tutti, si lamentano quando finiscono le vacanze…Un errore. Un grande e madornale errore.