Questa mattina è arrivata la notizia che David Bowie, il Duca Bianco inglese, è morto.
Il 28 dicembre è morto Lemmy, miticissimo cantante dei miticissimi Motörhead.
Ozzy è vecchio. I Metallica sono vecchi. I Pearl jam vanno sono vecchi. Stone Temple Pilots, Soundgarden, Temple of the dog sono decimati o vecchi. I Sex Pistols sono morti.
Dopo l’era d’oro degli anni ’70 la caduta verticale dei ’90 e l’ascesa maestosa degli anni ’90 grazie ai trainanti Nirvana, sono arrivati gli anno 00 e da li… a parte qualche sporadico Foo Fighters benedetto… niente. La fine.
Il mondo si è riempito di Tokyo Hotel e di Modà. Il rock è morto… anzi, il rock è stato ucciso.
E sapete chi ha ucciso il rock? Le radio commerciali: un mezzo che sarebbe dovuto essere la salvezza di ogni genere musicale è stata la mannaia che l’ha fatto fuori.
Siccome una società è tanto più ricca, creativa e diversificata quanto più rock riesce a generare e ad assimilare, è bene fare il punto sul perché il rock è stato ucciso, da chi e come fare per renderlo redivivo.
Spotify, Google Play Music e tutti i sistemi di radio in streaming… che da grandi cannibali diventino il grande antidoto?
Addio a David Bowie e al rockDavid Bowie è morto. Lemmy dei Motörhead è morto. Il mondo si è riempito di Tokyo Hotel e di Modà. Vediamo come uscirne…#divanONE #video
Posted by Rudy Bandiera on Lunedì 11 gennaio 2016