Circa un mese fa, mi sono incontrato con un ex collega, un caro amico, per prendere un aperitivo. Siccome l’amico in questione, è molto bravo nel fare cornici ai quadri, ho approfittato e gli ho dato una tela etnica africana da incorniciare, dicendogli che non avevo assolutamente fretta e che avrebbe potuto fare il lavoro quando più gli avrebbe fatto comodo.
Da allora appunto, sono passate quasi quattro settimane.
Ieri pomeriggio, mentre cercavo di mettere delle etichette di garanzia a delle schede madri, mi sono ritrovato a pensare a quella tela: non ricordo per quale meccanismo mentale ma mi è balzata alla mente la cornice che avevo immaginato, e di conseguenza, ho pensato al mio amico Marco “il corniciaio”.
In quel momento mi è arrivato un SMS: era Marco che mi chiedeva se mi sarebbe andato bene incontrarci giovedì per un aperitivo e per darmi il mio quadro incorniciato.
Ora, io non posso pensare che questa sia solo casualità, o meglio se lo fosse, sarebbe tanto improbabile come è improbabile trovare una banconota da cento euro in un angolo di strada!
Voglio dire: è possibile che si possa “captare” il pensiero di qualcun altro, e tramutarlo in un nostro pensiero rivolto a chi ci ha pensato? Quante volte, a tutti noi, è capitato di dire “ti stavo giusto pensando” oppure “ti stavo per chiamare e l’hai fatto tu”. A volte sono scuse ma a volte è vero.
E se è spesso vero, come è possibile considerandone le così basse probabilità? In una giornata facciamo migliaia di pensieri… proprio quel particolare pensiero in quel particolare momento per caso, è possibile?
Boh… io non lo so ma non nego che è una cosa interessante.
Ragazzo! ti faccio da manager per vincere il Milione di Dollari del premio Randi http://www.cicap.org/omeopatia/premiorandi.htm basta solo che riesci a ripetere in ambiente scelto dal comitato promotore almeno 15 volte su 20 la stessa cosa e tu diventerai ricco!!!
Ps: a me basterà il 20% di commissione per averti sostenuto e aiutato nelle pratiche…
ciao vecchio e rancido amico mio !!