La frase del titolo l’ha detta qualcuno di più in gamba di me… tipo… tipo il Papa.
Penso sia una straordinaria e vivida verità: la produzione dei videogiuochi supera, in costi e fatturato, di gran lunga quella dei colossal di Hollivud: pensate che per sviluppare GTA5 sono stati spesi 265 milioni di dollari. Per capirci “Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo” (il film più caro della storia) è costato al circa 300 milioni di dollari mentre il titanico Avatar 237 milioni… una miseria, rispetto al “giuochino elettronico”.
Da tempo è possibile scaricare i contenuti di Netflix sul proprio cellulare, quando si è in wifi tipo, per poterli vedere anche offline, senza consumare banda. Ogni cosa si voglia, ovunque, per non parlare di Amazon Prime Video che permette le stesse cose, ovunque. Sempre.
Gli YouTubber più cazzuti in Italia fanno 3 milioni di visualizzazioni a video, riempiono le librerie e i supermercati e hanno dei numeri da far impallidire ogni programma TV oggi esistente.
In Europa ci sono 2.8 miliardi (MILIARDI) di oggetti connessi e questo mondo di sensori e di oggetti che comunicano si chiama Internet delle Cose (IOT).
Durante il Single Day (una festa “inventata” solo per vendere) l’ecommerce cinese Alibaba ha fatturato quasi un miliardo di dollari l’ora, arrivano a 17.7 miliardi alla fine della giornata. In un giorno solo eh.
Con Audible Amazon apre una nuova era per la cultura mettendo sul mercato oltre 12.000 titoli in italiano e in lingua originale per 70.000 ore di LIBRI da ascoltare. Qua si dovrebbe anche trovare un nuovo senso alla parola lettura, per dire.
l’ONU dice che i robot sostituiranno in pochi anni il 66% del lavoro umano.
Forse è il caso che si inizi a prendere coscienza che questo non un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca.